Dunque qui mi appresto a commentare la mia gara, anche se tale non è stata, in quanto ad un mese dalla mia top-race (Trieste) non avevo nessuna intenzioni di cucinarmi le gambe, anche perché i miei tempi di recupero, si stanno allungando inesorabilmente.

L’idea era di provare tre ritmi similari per poi decidere il da farsi a Trieste appunto.

I ritmi erano :

5′:07″/km => il “prudente” è di pochissimo più veloce di quello di Firenze.

4:58″/km => lo “spinto” con l’incognita di riuscirlo a tenerlo effettivamente per 42km.

4′:54″/km => l’azzardato sostenibile di fato per 30km , ma non di più.

Di fatto NON sono riuscito a tenere in maniera disciplinata uno che fosse uno di questi ritmi, anche se di poco, in quanto adattavo la velocità , a quelle che erano che caratteristiche del tracciato.

Per cui ed a esempio:

lento sul pavè
sostenuto sull’asfalto
scoccante in discesa (poche se non nulle)
contenuto nelle salite (anche queste poche)

Ritengo di aver corso bene per almeno 35km, ma accusando un’irrigidimento delle gambe , causato quasi sicuramente dalla gara tirata nel collinare di Lunedì scorso, ho preferito rallentatore sino al passo, per poi chiudere in progressione negli ultimi 2/3 km.

Il tracciato NON l’ho trovato così veloce, se non altro per i 2 biscotti che, fisiologicamente , rallentano qualsiasi runner gli impegni.

Pubblico in discreta presenza, giornata con meteo ideale.

Io vestivo corto si, ma con i giunta che dopo 10km, davano fastidio.

Ora per Trieste mi sento pronto, mi abbandonerò al tapering più raffinato, per poi, senza scuse, andare a fare una bella gara sulla costiera.
🙂